20.01.2023
Rianimazione: quando il primo soccorso si impara tra i banchi di scuola

La rianimazione cardiopolmonare come attività di promozione della cultura della salute e sicurezza nella scuola

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RIANIMAZIONE: QUANDO IL PRIMO SOCCORSO SI IMPARA TRA I BANCHI DI SCUOLA

La rianimazione cardiopolmonare come attività di promozione della cultura della salute e sicurezza nella scuola

Il Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) ha prodotto una scheda informativa sulla necessità di promuovere lo sviluppo e la somministrazione nelle scuole di ogni ordine e grado di percorsi formativi di BLSD (Basic Life Support Defibrillation – primo soccorso con l’impiego di defibrillatore semiautomatico per la sopravvivenza degli individui coinvolti). In attesa dell’arrivo dei soccorsi, sono le persone presenti a dover intervenire praticando le manovre salvavita e la tempestività degli interventi è di fondamentale rilevanza. Da qui la necessità di predisporre corsi di formazione che possano insegnare il modo corretto di agire e gestire un’emergenza, anche alle nuove generazioni.

La normativa di riferimento. 
L’articolo 1 della legge 116 del 2021 “Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici” sancisce un programma pluriennale per la loro diffusione e utilizzazione, con priorità per gli istituti scolastici e per le Università. La norma fa riferimento anche ad iniziative formative che devono riguardare le tecniche di rianimazione cardiopolmonare (RCP) di base, l’uso dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) e le manovre di disostruzione delle vie aeree.

Bisogna ampliare il numero di persone capaci di effettuare le manovre di primo soccorso. 
La scuola rappresenta un luogo di transito intenso, in cui convergono tipologie di persone, come alunni, genitori, personale scolastico, docenti, che differiscono per età e caratteristiche. Tale varietà fa della scuola un centro strategico in cui formare potenziali soccorritori. Il coinvolgimento di docenti ed alunni in percorsi formativi sulle manovre salvavita consente di diffondere la cultura della salute e della sicurezza. I ragazzi costituiscono uno strumento potenziale di divulgazione delle nozioni apprese nella loro rete di conoscenze.

L’importanza di formare gli insegnanti. 
Grazie al coinvolgimento del personale docente nei corsi di primo soccorso si incide sulla possibilità delle scuole di realizzare percorsi formativi sul tema in maggiore autonomia, rispondendo soprattutto alla necessità crescente di effettuare frequenti retraining. Diversi studi hanno dimostrato che gli insegnanti, una volta ricevuta un’adeguata formazione, sono perfettamente in grado di trasferire agli studenti le tecniche e le procedure delle principali manovre salvavita.  

Progetto “A scuola di RCP! Rianimare ci piace!”. 
Si tratta di un’iniziativa formativa, ideata e realizzata dal Dimeila in diverse scuole primarie e secondarie di primo grado. Il progetto nasce dalla volontà di diffondere tra il personale docente e gli studenti la conoscenza delle manovre di RCP, l’utilizzo del defibrillatore e le tecniche di disostruzione delle vie aeree.  Attraverso la formazione degli insegnanti, si tenta di potenziare il grado di autonomia delle scuole nell’ideazione e realizzazione di percorsi educativi sul tema.
 
 
FONTE: puntosicuro.it