16.01.2024
Acque potabili: decreto 18 del 23/02/2023 cosa prevede e quali sono gli obblighi

Riguarda tutte le imprese alimentari, nello specifico qualsiasi soggetto, pubblico o privato, che svolge con continuità e organizzazione un’attività connessa a qualsiasi fase della produzione, trasformazione, trasporto, somministrazione e vendita di alimenti

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ACQUE POTABILI: DECRETO 18 DEL 23/02/2023 Cosa prevede e quali sono gli obblighi

Riguarda tutte le imprese alimentari, nello specifico qualsiasi soggetto, pubblico o privato, che svolge con continuità e organizzazione un’attività connessa a qualsiasi fase della produzione, trasformazione, trasporto, somministrazione e vendita di alimenti

A marzo 2023 è entrato in vigore il D.Lgs 18 del 23/02/2023 che dà indicazioni in merito all'analisi dell'acqua destinata al consumo umano (vedi nostra news a questo link).
Negli obiettivi del decreto, descritti all’Art. 1, oltre alla protezione della salute umana ottenuta assicurando che le acque siano salubri e pulite, si cita anche il miglioramento dell’accesso alle acque destinate al consumo umano. Si tratta pertanto di un obiettivo di ampia portata che prende in considerazione l’accesso ad un bene primario e di pubblica utilità.

 

QUALI SONO LE AZIENDE INTERESSATE?
Tutte le imprese alimentari, nello specifico qualsiasi soggetto, pubblico o privato, che svolge con continuità e organizzazione un’attività connessa a qualsiasi fase della produzione, trasformazione, trasporto, somministrazione e vendita di alimenti (ad esempio negozi al dettaglio, attività di commercio in forma itinerante e in aree di mercato, attività di somministrazione (bar, ristoranti, ...) esercizi di trattenimento e spettacolo, circoli privati, scuole, asili nido, panificatori, strutture ricettive, imprenditori agricoli (produzione primaria), attività agrituristiche.
 
IN CONCRETO, COSA DEVONO FARE LE AZIENDE?
  • Fare l'analisi microbiologica e chimica sull’acqua
  • Inserire la procedura sul controllo dell’acqua nel piano di autocontrollo (HACCP)
  • Entro il 2026 fare una valutazione su possibili rischi connessi a:
    • aree di alimentazione dei punti di prelievo di acque da destinare al consumo umano
    • sistemi di fornitura idro-potabile
    • sistemi di distribuzione idrica interni per edifici e locali prioritari

Per potersi allineare con quanto descritto dal Decreto, suggeriamo di effettuare un'analisi dell'acqua, pertanto mettiamo a disposizone un servizio dedicato in collaborazione con un laboratorio accreditato.
L'offerta prevede un campionamento annuale per il costo di 120 € + IVA 22% per ottemperare a quanto richiesto dal Decreto. Inoltre è possibile integrare il servizio con un'analisi più completa da preventivare.

Per maggiori informazioni e per aderire al servizio contattateci!
Sara Fusini
email: sara@acons.it
tel. 0458601068